miércoles, 17 de febrero de 2010

TRE VIRGOLA SETTE E SCOASSE











Quante volte ci siamo guardate incredule quando ci rendavamo conto, alla fine di una progettazione, che per l'ennesima volta dovevamo tagliare 3,75, o tre virgola sette come dici tu.
Stamattina, mentre ti raccontavo che il taglio rotella dell'ultimo progetto in cui mi sono imbattuta è come sempre tre virgola sette, ho ripensato a tutte le volte che abbiamo cucito insieme, a tutti i nostri tre virgola sette, ai tuoi verdi, ai miei azzurri e ai nostri marroni.
Ho ripensato alla nostra "Sinfonia di nove toppe a quattro mani" che sta ancora nei nostri rispettivi armadi in attesa di una degna quiltatura.
Quel giorno, come al solito, mentre trafficavi in cucina, me ne stavo seduta in poltrona leggendo un giornale che tu, come al solito, avevi lasciato in bella vista perchè, come al solito, sapevi che c'era qualcosa che avrebbe attirato la mia attenzione...
"..guarda!!!! che bello!!!!!!! che bei colori!!!!!!!!! tutti quadrati come piace a me!!!
"Allora dai, proviamo, facciamo un pezzettino, solo qualche piastrella tanto per vedere come viene..."
E, come al solito, da sotto la panca del tuo "ufficio" sono saltate fuori scatole di cartone brulicanti di tessuti...marroni, rosa, tessuti di sfondo...
"...quarda qua, che ben, ciavemo tutto quello che ci serve, questo è un marron marron, questo un marron caffelatte, questo un marron cioccolato, fondente però..."
Una tagliava, l'altra stirava e cuciva, concentratissime...tre virgola sette...tre virgola sette...tre virgola sette...che do maroni...ma no che no i se do, guarda quanti che ghe ne gavemo...marron nocciola, marron orso, marron cervo...
" 'speta che misio la pignata, se no se brusa e el me dise che so distratta..."
" Sì, saranno solo nove toppe...però quanto lavoro che ghe vol..."
La mattina dopo avevamo già cucito varie piastrelle e ci restavano un'infinità si strisce tagliate e di quadratini da tre virgola sette... e io dovevo partire...
Ok, una piastrella a me e una a te, una a me e una a te, 10 strisce a me e 10 a te , 257 quadratini a te e 257 a me...poi continuiamo a cucire ognuna a casa propria e vediamo cosa succede...
...sono successi due quilt matrimoniali, gemelli, bellissimi, due sinfonie di nove toppe, a quattro mani per l'appunto.


Sotto al tuo tavolo c'è un cestino con le orecchie da coniglio e una scatola di latta dove butti le scoasse.
Le scoasse sono tutti i ritagli di tessuto che pensi che non ti servano più e che sai che mi piacciono tanto e che quindi generosamente butti via, sapendo che tutte le volte che vengo a trovarti te le chiedo e che tutta contenta mi porto a casa.
" ti se na pessotona...mi dici sempre...
Ma poi le uso sai, non credere che restino lì, in un sacchetto della spesa...
Per il sampler "Mare e monti" ho utilizzato e sto utilizando tantissime scoasse e più di una volta tra le scoasse ho trovato proprio quel pezzettino di tessuto di cui avevo bisogno...
Poi quando sono a casa me le guardo, se ho tempo me le divido per colore, in un cassetto i verdi e gli arancioni, in un altro blu azzurri e gialli, in un altro marroni e rossi, gli sfondi da soli.

Le tue scoasse insieme alle mie, tutte le volte che le guardo penso a noi due, a tutto ciò che abbiamo condiviso, ai nostri quilts, a quelli che abbiamo fatto, a quelli che abbiamo immaginato e a quelli che non avremo mai il tempo di fare.
Ma come dico sempre, sono sicura che in Paradiso ci sono gli interrutori, però la macchina da cucire preferisco portarmela io, non si sa mai che abbiano finito i piedini da 6mm....

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